Ubicato sullo sperone occidentale del colle di Bergamo Alta, Palazzo Terzi domina l’omonima piazzetta vicina all’imponente edificio del Liceo Classico. La costruzione, di origine cinquecentesca, subì ampliamenti e modifiche assai ben assimilate grazie all’intervento risolutivo dell’architetto Filippo Alessandri che nel Settecento ridisegnò la facciata e gli spazi attigui. Non essendovi stati nei secoli successivi altri interventi tesi a stravolgere il gusto dell’epoca, Palazzo Terzi si presenta come una dimora ove i secoli sembrano non essere trascorsi. Il visitatore viene accolto nel Salone di ricevimento in cui domina un monumentale camino; la curiosa impostazione scenografica degli affreschi seicenteschi del Barbello, le opere dello Storer e la sobrietà degli arredi ne completano l’incanto. Gli stessi artisti, insieme al Tencalla e a G.B.Tiepolo sono coloro a cui i Terzi affidarono la decorazione anche degli altri ambienti del palazzo, tra cui la Sala da Pranzo, il Salottino degli Specchi, la Sala Rossa e quella del “Soprarizzo”.